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a mai più rivederci

E’ chiaro. Il dialogo a cui auspica un movimento fascista come Casa Pound Italia non ha in se il fine, è un mero strumento per legittimarsi all’interno del discorso democratico con l’intenzione ultima di disarticolarlo. Concedersi come interlocutori significa cedere terreno all’avanzare di una cultura anti-democratica ed autoritaria, plasmata sulla violenza politica e lo squadrismo. Si appellano alla libertà di parola ma quello che vogliono è qualunquismo. Gridano alla censura ma quello che vogliamo è consapevolezza.

La triste sceneggiata autocelebrativa ospitata sabato mattina dalla Facoltà di Lettere della nostra Università, subito rivendicata con il consueto ed infantile tono trionfalistico e compiaciuto, è stata riconosciuta dallo stesso Rettore, nel corso di un lungo confronto avuto con studenti e studentesse, come uno spiacevole scivolone che non si ripeterà. Ce lo auguriamo. Anzi, meglio, già nei prossimi giorni ci preuccuperemo di fare pressione perchè a queste parole venga dato un seguito.

Fuori il fascismo dall’Università.