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L’onda non si arresta

Liberi/e tutti/e subito!

All’alba del 6 luglio decine di forze dell’ordine in tenuta anti-sommossa, con un’azione premeditata e preventiva, hanno fatto un’irruzione violenta in liberi spazi sociali ed in alcune abitazioni private a padova, bologna, torino, ecc…

Le motivazioni ufficiali di queste “gloriose gesta” sono stati i disordini accaduti durante le manifestazioni a torino in occasione del g8 dell’università del 19 maggio scorso. i risultati sono gli arresti di 21 compagn* di varie città d’Italia.

L’operazione di terrorismo psicologico innescata dalla magistratura su pressione evidente del Ministero degli Interni, e quindi del governo, compiuta due giorni prima del vertice dei g8 a l’aquila, è l’emblema del tentativo di esasperare la situazione cercando di trarre un qualche presupposto vantaggio politico dal caos politico che si va ad innescare. otto anni dopo il 2001 la strategia dell’apparato statale è la stessa di genova, se non peggio di Genova.

A tutt* le/i compagne/i arrestate/i và la doverosa solidarietà di tutto il movimento, il quale non si ferma certamente di fronte al desiderio del governo di prevenire e reprimere una qualsiasi forma alternativa di aggregazione ed un qualsiasi contropotere che si sviluppi nelle città del nostro paese.

venerdì 10 luglio 2009
ore 16.30 – 20.30
presidio in piazza bra’

collettivo facoltà umanistiche

Luglio 10, 2009   Commenti disabilitati su L’onda non si arresta

C’è chi dorme, c’è chi sogna.

Con l’ordinanza N.39 del 7 Maggio 2009
Il sindaco, quel matusa, ha dichiarato guerra a chi vive e fa vivere le piazze della città.
Arriva l’ennesimo divieto, l’ennesima sanzione, l’ennesimo attacco alla libertà individuale. Tutto questo, sia ben chiaro, per il nostro bene.

Uso di strumenti musicali: limitazioni

http://portale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=18599

Testo dell’ordinanza

http://portale.comune.verona.it/media//_ComVR/Cdr/PoliziaMunicipale/Allegati/ordinanza_musica_39-2009.pdf

"Vietata son io, vietato sei tu, vietata è la vita sepre di più"
Üstmamò – Vietato vietato

scarica il volantino in pdf!
stampa e diffondi!

C’è chi dorme, c’è chi sogna.

La questione ci pare molto semplice. L’accordo tra il diritto di chi ad una certa ora vuol dormire con il diritto di altri di stare in piazza a suonare e cantare è sufficientemente garantito dalle leggi che definiscono e sanzionano il disturbo alla quiete pubblica. La recente ordinanza (n. 39 – 7 Maggio 2009) va ad irrigidire le norme esistenti imponendo nuovi assurdi divieti e nuove sanzioni, le cui entità fanno pensare sia ben altra l’intenzione rispetto a quella dichiarata di garantire il sonno tranquillo dei cittadini. Più che l’effettivo disturbo infatti, con il provvedimento emanato dal sindaco si vanno a colpire e sanzionare un comportamento ed un’estetica. Il limite delle ore 22.00 esteso persino al finesettimana (!) per chi anche semplicemente solletica tranquillo una chitarra in un angolino di una piazza crediamo ne sia una chiara prova.

La quiete pubblica, così come il decoro o la sicurezza, non sembrano essere un fine quanto piuttosto il pretesto utilizzato per castigare comportamenti, relazioni, soggetti estranei alla cultura politica che governa la città, per colpire in questo caso una forma di socialità libera, vitale e felice che insinua una crepa in quel sistema mortifero, incentrato sulla paura, la diffidenza, il sospetto reciproco su cui certa classe politica ha costruito la propria carriera.

Il mercoledì sera Piazza Dante è diventato per molti un appuntamento fisso. Ci si incontra e si sta insieme. Ognuno porta la sua differenza, la sua storia. Ognuno porta i suoi difetti, la sua vita e si comunica, si stringono legami, si chiacchera, si canta, si gioca, si balla. Studentesse e studenti, lavoratori e lavoratrici, veronesi e bresciani, polentoni e teroni, rumeni e somali, turisti di passaggio, freakettoni, fighetti, poeti, giocolieri, musicisti… Il mercoledì sera Piazza Dante è sicura perchè piena di vita, a riprova che chi sta puntando su telecamere, ronde e militari sta andando nella direzione sbagliata. La tranquillità che tutte e tutti vogliamo avere passeggiando per le strade della nostra città può nascere solo nella cultura della vita, della relazione, del riconoscimento reciproco e del confronto continuo, aperto, libero dalla psicosi del sospetto, dalla paura. Desertificando le piazze a forza di divieti e ordinanze, militarizzando le strade e propagandando ignoranza e razzismo si sta trascinando la società in un vicolo cieco, buio e pericoloso.

Una cosa deve essere chiara: nessuno sta pretendendo la libertà di "fare casino" ad oltranza sotto la finestra di chi dorme. Se il comportamento irrispettoso di alcuni impedisce effettivamente il
riposo a qualche cittadina o cittadino è giusto che si intervenga in qualche modo, ma la responsabilità crediamo sia e debba rimanere individuale. Non è accettabile un’ordinanza che limita la libertà di tutte e tutti per punire l’eventuale maleducazione di qualcuno. Nel caso di Piazza Dante, come chiunque può verificare, qualche chitarra e qualche cembalo che suonano non recano alcun disturbo alle case che ci sono nei dintorni. Certo non più degli schiamazzi che arrivano dai plateatici dei locali della adiacente Piazza Erbe, ben più a ridosso delle abitazioni.

Vorremmo semplicemente meno autoritarismo e più buonsenso, ma ci pare ormai chiaro che aspettarsi aperture ed intelligenza da parte di questa amministrazione e di questo sindaco… non ne vale la pena. Non ci resta che unirci e fare resistenza, con fermezza e consapevolezza, contro l’ordinanza e chi l’ha promossa fino a quando non verrà ritirata. Invitiamo tutte e tutti ad unirsi a questa battaglia.

Non abbiamo alcuna intenzione di rinunciare alla libertà di stare insieme e di vivere le piazze della nostra città come meglio crediamo. Nel rispetto delle altre cittadine e degli altri cittadini,
ma di nessun stupido divieto. Continueremo a suonare e sognare una città diversa.

Butele e butei di Piazza Dante…
in direzione ostinata e contraria.

vietatalavita.noblogs.org

Maggio 12, 2009   Commenti disabilitati su C’è chi dorme, c’è chi sogna.

Verona, 25 aprile 2009

La libertà è tutto

Per chi l’ha visto, per chi non c’era
e per chi quel giorno lì inseguiva una sua chimera..

..liberazione?

 

 

Aprile 28, 2009   Commenti disabilitati su Verona, 25 aprile 2009

25 Marzo: assemblea studentesca!

assemblea 25 bassa

Marzo 17, 2009   Commenti disabilitati su 25 Marzo: assemblea studentesca!