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Foibe: tra mito e realtà

foibe

Non è semplice affrontare la questione delle Foibe: stereotipi consolidati (1) ed interessi politici contingenti invadono il terreno della ricerca storica. Negli ultimi anni in Italia si è sollevato un acceso dibattito pubblico attorno alla costruzione di una verità ufficiale che ha dato il via ad un walzer di commemorazioni, monumenti, lapidi, intitolazioni di strade. Grazie al contributo di Alessandra Kersevan, attraverso un esercizio di rigorosa contestualizzazione storica (2), ci proponiamo di individuare e discutere quelli che appaiono elementi di mistificazione, falsificazione e propaganda (3).

Quali sono i dati più realistici relativi al numero degli infoibati? Perchè dalle diverse ricerche emergono numeri tanto discordanti? E’ possibile parlare di “pulizia etnica” nei confronti della popolazione italiana? Che ruolo hanno giocato le politiche del fascismo in quei territori? Quali sono le effettive responsabilità dei partigiani comunisti di Tito? Queste alcune delle domande su cui ci confronteremo.

Siete tutte e tutti invitati a partecipare.

Alessandra Kersevan è una storica, insegnante ed editrice italiana, specializzata in storia e cultura del Friuli-Venezia Giulia e del confine orientale tra le due guerre. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo “Un campo di concentramento fascista: Gonars 1942-1932” (Kappa Vu 2010) e “Lager italiani. Pulizia etnica e campi di concentramento fascisti per civili jugoslavi 1941-1943” (Nutrimenti 2008).

(1) Il sempreverde mito degli “italiani brava gente” poggiante su un sistematico lavoro di rimozione, viene qui utilizzato in chiave vittimistica, operando una decontestualizzazione dei fatti in funzione di un costante tentativo di rivalutazione del fascismo. Interessanti in questo senso le recenti dichiarazioni di Silvio Berlusconi secondo cui “Il fatto delle leggi razziali è stata la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene”.

(2) A tal proposito suggeriamo la visione di “Fascist Legacy – L’eredità del fascismo”, documentario incentrato sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante l’invasione dell’Etiopia e del Regno di Jugoslavia. La sezione che esamina l’occupazione della Jugoslavia cita oltre 200 campi di prigionia italiani sparsi nei Balcani, in cui morirono 250.000 internati (600.000 secondo il governo jugoslavo), e si sofferma sulle testimonianze relative al campo di concentramento di Arbe (Rab in lingua serbo-croata) e le atrocità commesse nel villaggio croato di Podhum, presso Fiume: http://youtu.be/2IlB7IP4hys

“So che a casa vostra siete dei buoni padri di famiglia, ma qui voi non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori” Benito Mussolini ai soldati della Seconda Armata in Dalmazia, 1943.

(3) Riscrivere la memoria: foibe, media e revisionismo storico:
http://www.casoesse.org/2012/02/10/riscrivere-la-memoria-foibemedia-e-revisionismo-storico/

Un esempio: i carnefici italiani trasformati in vittime dalla Rai
http://www.linkiesta.it/blogs/c-era-volta/i-carnefici-italiani-trasformati-vittime-dalla-rai

In collaborazione con Pagina/13
Foglio di scrittura studentesco
www.pagina3dici.blogspot.com

Febbraio 5, 2013   2 Comments

Italiani brava gente

gasabissinia

In un periodo storico in cui nel nostro Paese si erigono monumenti a criminali fascisti (1), dove movimenti sedicenti rivoluzionari utilizzano una retorica identitaria e razzista pescando in un immaginario (2) costruito minuziosamente attraverso vergognose ondate di revisionismo, in un periodo dove si propinano a reti unificate nauseanti monologhi patriottici farciti di mitologia e qualunquismo (3), abbiamo pensato fosse il caso di provare a rompere l’incantesimo.

Siete tutte e tutti invitati a partecipare alla proiezione di “Fascist Legacy – L’eredità del fascismo”, documentario incentrato sui crimini di guerra commessi dagli italiani durante la seconda guerra mondiale e sul sistematico lavoro di rimozione che opera dietro il mito degli “italiani brava gente”. Realizzato dalla BBC nel lontano 1989, non è mai stato trasmesso dalla Rai.

La visione del documentario tornerà utile anche per introdurre e contestualizzare l’appuntamento in programma il 12 febbraio con la storica Alessandra Kersevan sulla questione delle foibe (a breve tutte le informazioni). Siete tutte e tutti invitati a partecipare e contribuire alla discussione:

Martedì 5 febbraio | Ore 16
Aula 1,5 | Polo Zanotto, Veronetta

Trama: http://it.wikipedia.org/wiki/Fascist_Legacy

(1)
Ricordiamo il mausoleo di Affile dedicato a Rodolfo Graziani, meglio conosciuto come “macellaio” d’Etiopia, protagonista assoluto delle nefandezze del colonialismo italiano e massima carica militare della Repubblica di Salò.
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=9360
http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=10261
http://www.linkiesta.it/rodolfo-graziani-affile
http://www.casoesse.org/2012/10/05/rodolfo-graziani-e-il-mausoleo-di-affile/

(2)
La favola degli “italiani brava gente” non si limita a distorcere il passato facendo delle sanguinarie imprese coloniali delle bonarie passeggiate umanitarie, delle leggi razziali e del rastrellameno degli ebrei uno spiacevole passo falso. La favola lavora anche sul presente trasformando guerre imperialiste in missioni di pace, alimentando razzismo e caccia alle streghe: a violentare le “nostre donne”, le donne della Patria, sono gli immigrati, a rubare nelle case degli italiani sono gli zingari etc.
http://www.casoesse.org/2011/05/15/la-favola-degli-italiani-brava-gente/

(3)
“Il nuovo Benigni, abbandonando Dante e gli sberleffi a Berlusconi, si è riproposto come comico nazional popolare, magnificatore dell’unità d’Italia, del sano patriottismo democratico, del tricolore, dell’inno di Mameli e delle istituzioni dello Stato repubblicano.”
http://www.militant-blog.org/?p=8319

Gennaio 26, 2013   Commenti disabilitati su Italiani brava gente

Vota Antonio!

vota-antonio

Si avvicina la data delle elezioni ed il volume della propaganda degli imbonitori si fa sempre più assordante: “Meno tasse! Rivoluzione! Più pelo per tutti! Vota Antonio!”

In mezzo a tanto insopportabile trambusto mediatico abbiamo pensato fosse interessante ricavare un momento per confrontarci sul senso del rito elettorale considerando le diverse letture che se ne possono dare ed i diversi modi di attraversarlo. Indifferenza, militanza inquisitoria, assenteismo apatico, partecipazione entusiasta, astensionismo critico…

Portiamo a galla i dubbi, le perplessità, le convinzioni e discutiamone insieme lontano dai dogmi, dagli slogan e dai comizi.

Martedì 30 gennaio
ore 17 in Spazio Zero
al piano terra del Polo Zanotto, davanti la T4.

L’incontro sarà incentrato sul significato e sull’efficacia
delle elezioni nell’attuale contesto sociale e politico.
Non sarà ammessa la propaganda di alcun partito.
Ti aspettiamo!

Qui l’evento su facebook. Nella bacheca vari contributi e spunti per la discussione. Sentiti libero/a di aggiungere il punto di vista, l’analisi, la citazione che ritieni più interessante.

Gennaio 24, 2013   Commenti disabilitati su Vota Antonio!

Avanti tutta!

In moltissime città d’Italia in questi ultimi due mesi migliaia di studenti e studentesse, precari e precarie, si sono mobilitat* per protestare e respingere le politiche neoliberiste di austerità del governo, che continuano imperterrite a colpire il già dissestato mondo dell’istruzione pubblica e del lavoro. Con un susseguirsi di scioperi, manifestazioni e occupazioni hanno espresso chiaramente la loro volontà di riprendersi ciò che è stato loro sottratto, senza più delegare niente a nessuno, senza più aspettare oltre.

Qui a Verona, anche se non sembra, la situazione è critica come altrove. Al costante aumento della retta universitaria, ai continui tagli alla ricerca e ai fondi destinati alle attività di gruppi e associazioni studentesche, si somma, come se non bastasse, l’annuncio del rettore Mazzucco che decreta l’entrata dei privati nel cda dell’università.

Come collettivo universitario ci siamo impegnati in questi mesi a costruire un percorso condiviso di crescita e di riflessioni su queste tematiche. All’interno delle assemblee settimanali (pubbliche e aperte a qualsiasi contributo) abbiamo sentito l’esigenza di esprimere il nostro netto rifiuto nei confronti di un’esistenza dettata dall’andamento dei titoli in borsa e dall’aumento dello spread, dalle deliranti decisioni del ministro di turno e dall’apatia che spesso colpisce lo studente medio, indifferente a ogni istanza di protesta.

Abbiamo sentito il bisogno di muoverci e di lottare per una scuola e un’università libere, pubbliche ed accessibili, per denunciare le nuove povertà che si fanno strada grazie ad un mondo del lavoro sempre più fondato sul precariato e su dinamiche ricattatorie.

Con l’ottica di continuare con sempre maggiore convinzione e consapevolezza questo percorso di crescita e di lotta comune, rinnoviamo a gran(dissima) voce l’invito per una

ASSEMBLEA
Mercoledì 19 Dicembre alle ore 15.00
che si terrà nell’atrio fuori dalla T.3 (Polo Zanotto)

Invitiamo tutti gli studenti, le studentesse, le precarie e i precari e chiunque interessat*, a partecipare attivamente e a portare il proprio prezioso contributo a quello che vuole essere solo l’inizio di un inverno più caldo del solito.

Malgrado la neve.
Malgrado Belgrado.
Avanti tutta!

Dicembre 17, 2012   Commenti disabilitati su Avanti tutta!