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Come d’autunno.

come d'autunno le foglie

Venerdì 23 ottobre, in occasione dello sciopero generale indetto dai sindacati di base, abbiamo pensato, come studentesse e studenti, di solidarizzare con le lavoratirici ed i lavoratori della scuola colpiti da tagli e licenziameni selvaggi e riportare l’attenzione su un tema, quello della precarietà, che purtroppo ci riguarda da moto vicino. Due striscioni, un megafono, un po’ di buona musica. In poco più di un’ora sono stati volantinati oltre cinquecento volantini. Ringraziamo chi si è fermato a far due chiacchere e darci supporto. 

Questo il testo:

Precari: si sta come d’autunno sugli alberi le foglie.

Precari siamo. Lavoratori saltuari, in nero, a chiamata, a progetto, a tempo determinato, per poterci pagare gli studi o aiutare le nostre famiglie a farlo. Costretti a tirocini gratuiti presso enti, aziende e università, nutriti dall’illusione di una prospettiva in un mondo del lavoro che offre sempre meno garanzie.

Precari saremo. Privati dei diritti, della dignità, della possibilità di una vita serena. Appesi ad un rinnovo di contratto. Costretti alla guerra per arrivare sani e salvi a fine mese nonostante le competenze acquisite in anni di costosi studi all’università. Sfruttati, succhiati fino all’osso e poi scaricati.


Precari siamo. Precari saremo. Il nostro posto fisso è all’inferno.
La precarizzazione delle esistenze è un disegno criminale attuato da precisi poteri economici e da governi complici.

Alziamo la testa. Come studentesse e studenti diamo il nostro pieno sostegno allo sciopero generale indetto dai sindacati di base per oggi, venerdì 23 ottobre.

Qui trovi qualche foto <—–